Home Staging di un attico a Roma

Oggi vi mostriamo un’altra casa in vendita a Roma. Questa volta si tratta di un attico di circa 55 mq con un’ampia terrazza e con un’esposizione prevalente a sud-ovest.

Innanzitutto, procediamo con un rilievo non solo delle misure delle stanze ma anche degli infissi e degli spessori delle murature per preparare l’Attestato di Certificazione Energetica (ACE). L’appartamento risulta essere di classe energetica G (con 190 kWh/mq anno di dispersione); trattandosi di un ultimo piano la superficie disperdente è notevole e, in genere, questo è il problema di tutti gli attici.

L’appartamento è composto da un soggiorno con angolo cottura, una camera da letto, un bagno e un ripostiglio, il tutto disimpegnato attraverso un lungo corridoio. Sono presenti anche un balcone e una terrazza.

La distribuzione della casa deve essere migliorata visto che ci sono alcuni problemi:

  • la porta d’ingresso si apre direttamente nel corridoio, stretto, lungo e buio;
  • le zone notte e giorno non sono ben separate;
  • il soggiorno con l’angolo cottura, risulta essere poco luminoso a causa del vano costruito sulla terrazza che, attualmente, non ha una destinazione d’uso specifica;

Vediamo come abbiamo risolto questi problemi intervenendo su ogni stanza per separare nettamente le due funzioni:

Zona giorno e zona notte

Demolendo il tramezzo che divide il corridoio con la camera si ottiene che, entrando nell’appartamento, ci si trovi davanti ad un ambiente completamente aperto, molto luminoso e con la vista della terrazza. Naturalmente, abbiamo anche spostato la camera al posto del vecchio soggiorno cosicchè l’ingresso si apre ora direttamente sulla zona giorno e l’angolo cottura.

Per separare le funzioni di zona giorno e zona notte, è stato creato un piccolo disimpegno dal quale si accede al ripostiglio, alla camera e al bagno. Il tramezzo tra soggiorno e camera è stato spostato in modo da permettere la sistemazione dei mobili in linea della cucina e dell’armadio.

Nei periodi estivi si può utilizzare il tavolo della terrazza per dei pranzi o delle cene all’aperto, questa nuova distribuzione della casa permette di avere la cucina in una posizione più comoda e vicina.

Il vano dal quale si accede attraverso la terrazza o la camera, può diventare uno studio con librerie e un angolo conversazione.

Prestazione energetica

Ora vediamo come migliorare la prestazione energetica. Dal calcolo effettuato, emerge che, anche solo coibentando l’intradosso del solaio con 4 cm di pannelli in poliuretano, si arriva ad una classe energetica F (con 120 kWh/mq anno di dispersione).

Non ci stanchiamo di mostrare praticamente come con poche opere edili si può sistemare al meglio anche un piccolo appartamento come questo. Gli acquirenti avranno modo di capire come potrà essere valorizzata la casa che stanno per comprare perché con un buon lavoro di Home Staging sarà già davanti ai loro occhi!

Se volete vendere meglio la vostra casa, contattateci per un preventivo su info@atlas-progetti.com

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Più luce in soggiorno

Ci hanno contattato dei clienti che volevano un aiuto per cercare di migliorare la luminosità all’interno della loro casa, a loro interessava particolarmente il soggiorno perché è lì che tutta la famiglia trascorre la maggior parte del tempo.

Stato di fatto

La loro casa, vediamo sopra una foto del soggiorno, è poco illuminata per una serie di ragioni:

  • L’esposizione non è ottima, le aperture del soggiorno sono tutte e due ad est (dunque prende il sole soprattutto la mattina) e la casa si trova al piano terra;
  • Il soffitto è piuttosto alto, 3.10 m, e l’illuminazione artificiale è carente e disposta male;
  • Per il pavimento e i mobili sono stati scelti dei colori molto scuri.

Avendo individuato questi punti è più facile progettare una soluzione che possa risolvere il problema della luminosità, alleghiamo un paio di immagini del nostro render del soggiorno.

Parete soggiorno

Gli interventi principali del progetto sono:

  • Il controsoffitto che, riducendo l’altezza della stanza, crea un effetto ottico di allargamento; inoltre, incassando dei faretti, avremo così modo di illuminare meglio l’ambiente e con una luce più distribuita.
  • I mobili vengono sostituiti con altri dalle forme più semplici e, soprattutto, dai colori più chiari. La parete di divisione dalla zona notte può essere vivacizzata utilizzando un colore caldo e acceso. L’esigenza dei committenti era anche quella di avere una porta di separazione dalle camere, e per questo è stato eliminato l’arco sostituendolo con una porta a scomparsa. Per risparmiare tempo e denaro si è pensato di alloggiare il controtelaio della porta scrigno esternamente alla parete esistente. Dal render non si nota questo spostamento di circa 12 cm perché viene tutto inglobato in una libreria costruita su misura in cartongesso, come si può vedere dal disegno.

Progetto libreria cartongesso

  • L’apertura verso le camera è stata traslata di circa 50 cm, in modo da creare una porzione di muro e fare spazio ad un mobile basso sopra il quale verrà posta la tv.

Purtroppo per motivi di budget i clienti non cambieranno il pavimento;  sarebbe stato meglio schiarire pure questo elemento ma, come vediamo anche dai render, riteniamo che già con questi interventi si avrà un netto miglioramento. Il costo totale del lavoro è molto limitato, i mobili che abbiamo scelto sono tutti di Ikea mentre la libreria a tutt’altezza è in cartongesso.

Soggiorno2

Se volete un preventivo per il progetto e la realizzazione del vostro nuovo soggiorno, contattateci su info@atlas-progetti.com

Lavori in casa: facciamo chiarezza sulle agevolazioni IVA

Siccome c’è tanta confusione in giro sull’argomento, cerchiamo di chiarire insieme la situazione.

IVA al 10% o al 21%?

Quale IVA

Per comprendere qual è la giusta percentuale da applicare dobbiamo, innanzitutto, identificare l’intervento edilizio che riguarda la nostra casa. Considerate che, nella grande maggioranza dei casi, i lavori che vengono eseguiti all’interno degli appartamenti consistono nello spostamento di tramezzi, nella chiusura o apertura di vani porta, nella realizzazione di controsoffitti, di un secondo bagno, nella sostituzione di pavimenti e rivestimenti, ecc. Tutti questi lavori sono classificabili, a seconda dei casi, rispettivamente come manutenzione ordinaria o straordinaria.

Riepilogando:

  • Se il nostro è un intervento di manutenzione ordinaria o straordinaria, si applicherà l’Iva agevolata al 10% ai soli beni significativi che dovranno necessariamente essere acquistati dal soggetto che esegue i lavori.
  • Se il nostro è un intervento di ristrutturazione, risanamento conservativo o restauro, si applicherà l’Iva agevolata ai beni che saranno acquistati anche direttamente dal committente o da un soggetto diverso da quello che esegue i lavori;

Dunque nei casi più frequenti, quelli di manutenzione ordinaria o straordinaria, l’Iva agevolata al 10% vale solo per l’acquisto dei beni significativi (vedi DM del 29/12/1999), e cioè:

  • ascensori e montacarichi;
  • infissi esterni ed interni;
  • caldaie;
  • video citofoni;
  • apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria;
  • sanitari e rubinetterie da bagno;
  • impianti di sicurezza

Purtroppo per tutti gli altri beni non sarà possibile ottenere la fattura con l’Iva agevolata al 10% ma si applicherà quella ordinaria al 21%.

Si ricorda che, inoltre, tutte le fatture relative ai beni, senza distinzione tra quelli significativi e non, potranno essere portate in detrazione al 50% nella dichiarazione dei redditi.

Se necessitate di una consulenza per chiarire meglio in quale ambito ricade il vostro intervento e per meglio comprendere le modalità per ottenere l’agevolazione, contattateci su info@atlas-progetti.com

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Illuminazione: facciamo luce

Lampadina ad incandescenza

Lampadina ad incandescenza

A partire dall’1 settembre 2012 l’Europa ha definitivamente messo al bando le lampadine ad incandescenza, ovvero le classiche lampadine costituite da un bulbo di vetro e da un filamento di tungsteno, utilizzate da oltre un secolo.

Se l’intento è buono (contenere i consumi e le emissioni inquinanti), gli utenti si trovano però di fronte ad un cambiamento che può creare confusione, ed è per cercare di fare chiarezza che abbiamo deciso di scrivere questo post.

Per le lampadine alogene si deve fare un discorso particolare: entro il 2016 saranno messe al bando quelle che hanno classe energetica C. Pertanto, qualora dovessero essere prodotte nuove lampadine alogene di più elevata efficienza energetica, queste potranno essere commercializzate.

Per quanto riguarda le altre tipologie di lampadine che rimangono sul mercato, la scelta potrà cadere sulle fluorescenti compatte (CFl) e su quelle a LED. Va detto che ogni tipologia ha sue caratteristiche peculiari nonché vantaggi e svantaggi. Per questo motivo occorre anche un cambio di approccio: mentre, fino ad oggi, le diverse lampadine sono state confrontate sulla base dei Watt, ovvero della potenza elettrica dissipata da queste, da ora in poi sarà utile ragionare in termini di flusso luminoso. Maggiore il flusso luminoso di una lampadina, maggiore l’illuminazione che questa produce.

Il flusso luminoso si misura in lumen (simbolo lm). C’è poi l’efficienza luminosa, che si misura in lumen/Watt (simbolo lm/W). Quando non si conoscono i lumen di una lampadina ma solo la sua efficienza luminosa ed il suo wattaggio, il calcolo è semplice: basta moltiplicare efficienza luminosa per il wattaggio.

Esempio

Supponiamo di voler confrontare la luminosità di una lampadina ad incandescenza da 100W con una fluorescente compatta da 40W. Se la lampada ad incandescenza ha una efficienza di 14 lm/W, il suo flusso luminoso è pari a 14 lm/W x 100 W, ovvero a 1400 lm. La fluorescente compatta, invece, che ha una efficienza tipica di 60 lm/W, emetterà un flusso luminoso pari a 60 lm/W x 40 W, ovvero 2400 lm. Ne risulta che la lampadina fluorescente in esame è  più luminosa di quella ad incandescenza.

Ma vediamo quali sono le caratteristiche delle lampade con le quali avremo a che fare da ora in avanti.

Fluorescenti compatte

Fluorescente compatta

Fluorescente compatta

Questa tipologia di lampadine la conosciamo già da una ventina d’anni. Hanno efficienza luminosa di circa 60 lumen per Watt. Rispetto ad una classica lampadina ad incandescenza hanno tempi di accensione più lunghi e la loro vita si riduce quanto più di frequente vengono accese e spente. Sono consigliate per quei luoghi nei quali si soggiorna a lungo (salotto, cucina, camere), sconsigliate su ingressi, disimpegni e zone di passaggio in genere. Non sono dimmerabili, ovvero non è possibile variarne l’intensità attraverso un potenziometro (o dimmer, appunto). Costano 4 o 5 volte di più ma hanno una maggior efficienza luminosa (a parità di Watt illuminano di più) e durano 8 volte di più (8000 ore invece di 1000). Contengono circa 5 mg di mercurio, e per questo vanno smaltite presso il negoziante che ve le ha vendute o in discarica in qualità di “rifiuti pericolosi”.

LED

Lampadina a LED

Lampadina a LED

La tecnologia dei LED si è sviluppata solo recentemente, ed i costi sono molto elevati rispetto alle altri fonti di luce. Hanno una efficienza luminosa che può arrivare oltre i 180 lumen per Watt, consentendo quindi notevoli risparmi sia in termini energetici che in termini economici. Sempre rispetto alle tradizionali lampade ad incandescenza, i LED durano fino a 15 volte di più. Hanno un fascio di luce fortemente concentrato, e per questo motivo sono particolarmente adatti per la illuminazione diretta di tavoli da lavoro, zone specifiche da porre in risalto, o per creare effetti di luce. Al contrario delle Cfl si accendono istantaneamente e non contengono mercurio, ma anche queste vanno smaltite in discarica come “rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche”.

Parecchie novità si affacciano dunque nel campo dell’illuminazione, novità che in qualche misura cambieranno la vita degli utenti i quali, prima o poi, si troveranno a dover sostituire una vecchia lampadina ad incandescenza e non sapranno cosa fare. Per questo ci viene incontro il mercato, che già oggi propone una vasta gamma di lampadine con attacco E27 ed E14 (attacco “grande” e attacco “piccolo”) le quali, dentro un involucro più o meno tradizionale, contengono delle Cfl o dei LED in grado di farci risparmiare fino all’85%.

Ovviamente, occorre ripensare il progetto illuminotecnico degli ambienti, non solo per quanto attiene il flusso luminoso ma anche per quanto riguarda la temperatura di colore (luce calda, luce fredda), la resa cromatica, la curva fotometrica. Una bella sfida che raccogliamo, come sempre, con entusiasmo.

Home Staging in 105 mq

Parliamo ancora di Home Staging, perché, come abbiamo spiegato in un precedente post, è sicuramente un valido aiuto per vendere casa in questo periodo piuttosto deprimente per il mercato immobiliare.

Le planimetrie in basso sono quelle di una casa di circa 105 mq, in vendita a Roma, risalente agli anni ’60. Come abbiamo già scritto, per noi è fondamentale partire dalla classe energetica dell’appartamento: così, mentre andiamo a migliorare la distribuzione interna degli ambienti, ottimizziamo anche l’isolamento termico in modo da contenere la spesa per il riscaldamento ed il condizionamento.

Dopo aver fatto il rilievo, dunque, siamo andati a calcolare la classe energetica: questo immobile ha tutte le superfici finestrate sui lati Est e Ovest, mentre a Nord e Sud confina con altri appartamenti. Dal calcolo effettuato risulta essere di classe E con una prestazione energetica di circa 62 kWh/mq anno.

Si tratta di un appartamento che è rimasto nello stato originale. Le stanze sono ampie ma manca una divisione tra zona giorno e zona notte: una camera, la cucina e poi il soggiorno sono caoticamente distribuiti lungo il corridoio, mentre l’unico bagno è situato di fronte al soggiorno.

Riepilogando, dunque, i principali problemi della casa sono:

  • un ingresso troppo grande e un corridoio molto lungo;
  • la presenza di un solo bagno a fronte di ben tre camere da letto;
  • soggiorno e cucina non distinti dalla zona notte.

Troppe interferenze tra le varie funzioni, difficile per un acquirente capire a colpo d’occhio le potenzialità della casa.

Attraverso il  progetto che abbiamo elaborato, l’acquirente avrà invece modo di vedere, durante la visita dell’appartamento, le possibilità che questo offre, come quella di ricavare un secondo bagno e, nello stesso tempo, di separare la zona giorno dalla zona notte, recuperando anche la superficie inutilizzata dell’ingresso e di parte del corridoio.

Ma vediamo più in dettaglio gli interventi proposti.

Zona giorno

Con la semplice demolizione di alcuni tramezzi la zona giorno può essere del tutto spostata verso l’ingresso dell’abitazione. Si avrà così uno spazio completamente aperto e luminoso che comprende il soggiorno, la zona pranzo e la cucina. Inoltre, grazie al doppio affaccio Est-Ovest, sarà possibile sfruttare i venti locali per una miglior ventilazione degli ambienti.

Zona notte

Nella soluzione proposta è possibile accedere alle tre camere da letto ed ai due bagni attraverso un piccolo disimpegno. In questo modo si realizzerà la distinzione zona giorno/zona notte.

Bagni

Il bagno in più è stato ricavato allargando il ripostiglio, mentre nell’altro è stata aggiunta una zona lavanderia.

Prestazione energetica

La prestazione energetica migliora sostituendo gli infissi esistenti, attualmente a vetro singolo, con un tipo in PVC a doppio vetro basso emissivo. In questo modo si passa da una classe E ad una classe D, ottenendo un risparmio, in termini energetici, di circa 12 kWh/mq anno.

Quando si vende casa bisogna cercare di renderla appetibile, e spesso un appartamento presenta numerose potenzialità nascoste le quali, se  evidenziate, consentono di venderlo al meglio.

Ante&Post

Se volete vendere meglio la vostra casa, contattateci per un preventivo su info@atlas-progetti.com

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Vendere casa con l’Home Staging

Homestaging for dummiessSappiamo tutti quanto sia difficile vendere casa in questo periodo. Ed ecco che dall’America arriva l’Home Staging, un nuovo servizio che può essere di aiuto a privati ed agenzie nella vendita degli immobili. Ma cos’è?

L’Home Staging aiuta a migliorare e sistemare gli appartamenti oggetto di compravendita, attraverso un adeguato arredamento degli interni oppure attraverso l’esecuzione di pochi semplici lavori edili che ne migliorano l’aspetto.

Il nostro Studio fornisce questo servizio, a privati e ad agenzie immobiliari, ma con alcune varianti: in genere non si tratta di eseguire dei lavori edili piuttosto, dopo un sopralluogo e un rilievo, prepariamo una soluzione progettuale per mostrare agli acquirenti come la casa che visitano possa essere ripensata in termini più moderni e funzionali.

Inoltre, a nostro avviso, è fondamentale tenere conto, nella futura ristrutturazione, anche della prestazione energetica dell’appartamento. Per questo motivo, a partire dalla classe energetica (che andiamo a definire attraverso l’ACE), progettiamo un intervento di miglioramento dell’isolamento termico.

C’è sicuramente bisogno dell’Home Staging anche in Italia. Infatti, quando visitiamo gli appartamenti in vendita, molto spesso troviamo che non c’è la minima cura nel mostrarne le qualità (esposizione, luminosità) e le potenzialità (disposizione più razionale degli ambienti, possibilità di realizzare un bagno in più).

Chi cerca un appartamento ha delle richieste ben precise, e attraverso il nostro servizio potrà vedere anche oltre lo stato di fatto e capire come ottenere quello che desidera.

Nei prossimi giorni posteremo alcuni progetti per mostrarvi come, in pratica, si possa migliorare qualsiasi appartamento!

Se volete vendere meglio la vostra casa, contattateci per un preventivo su info@atlas-progetti.com

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